Arely… tu fai yoga, vero? Allora devi anche distaccare? Tu lascia andare…
Swami Joythinayananda, prima lezione del primo Gennaio 2015.
Le azioni del distacco sono delle lezioni più difficile d’affrontare nel percorso yogico. Attraverso la propria esperienza e la consapevolezza acquisita durante la pratica spirituale, impariamo che l’attaccamento, sia materiale che emozionale, porta alla sofferenza. Agire con distacco è svolgere una azione pensando semplicemente che la si debba fare per dovere, senza aspettare che il risultato piaccia o meno. Non è il piacere o il volere, è il dovere di farlo.
Soltanto la disciplina nella pratica ci dona la chiarezza mentale e la calma per imparare a lasciar andare… lasciar andare ciò che ci crea dipendenza, che ci lega e non ci permette vivere con leggerezza, pace e in libertà.
Infatti quando un uomo non prova più attaccamento per gli
oggetti dei sensi, avendo rinunciato a ogni ideazione e a ogni
attività interessata, di lui si afferma che abbia raggiunto la vetta
dello yoga.
Bhagavad Gita. Cap VI, verso 4
cara, il maestro te l’ha ricordato per via della disperazione di aver perso il gatto? un abbraccio e intanto io ho diffuso voce!!! :)